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ROMA- CORSO DI DI CONTRO INTELLIGENCE

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CORSO DI ALTA FORMAZIONE CONTROSPIONAGGIO E CONTROINGERENZA PER LA PROTEZIONE DEL SISTEMA-PAESE
Roma, 7-8-9 novembre presso Società Geografica Italiana – Palazzetto Mattei in Villa Celimontana, Via della Navicella, 12 – Roma

L’Istituto Gino Germani di Scienze Sociali e Studi Strategici e la Società Geografica Italiana organizzano un corso di alta formazione dedicato al tema “La counterintelligence nel XXI secolo: controspionaggio e controingerenza per la protezione del sistema-paese”, con la partecipazione di autorevoli esperti italiani e stranieri.

il controspionaggio ( counterintelligence) che comprende varie sotto-discipline quali la controingerenza e la controinfluenza – rappresenta un settore assai pericoloso. Si tratta di uno strumento per conoscere, comprendere e contrastare i servizi segreti avversari al fine di tutelare la sicurezza e gli interessi nazionali, oltreché di proteggere le proprie strutture.

I) SETTORI DI INDAGINE

A)Ricerca e analisi sui servizi d’intelligence stranieri e non-statali .B)Individuazione e neutralizzazione di azioni ostili di spionaggio, di ingerenza o influenza occulte, o di altre operazioni segrete condotte da agenzie d’intelligence avversarie. C)Sfruttamento a proprio vantaggio, tramite l’inganno (deception) e/o la manipolazione, di iniziative d’intelligence ostili.

II)OBIETTIVI DIDATTICI

I partecipanti al corso di alta formazione acquisiranno una più profonda comprensione del ruolo della “counterintelligence” nella protezione e promozione dei sistemi-paese e delle aziende.

Inoltre, il corso approfondirà i principi, gli strumenti e le tecniche operative della counterintelligence difensiva e offensiva e come evolvono nell’era cibernetica. Esso , altresì, fornirà una visione panoramica dei principali servizi segreti avversari attivi in Italia e delle tecniche di aggressione di cui si avvalgono .

Infine, consentirà ai partecipanti di acquisire alcune essenziali contromisure pratiche per prevenire e contrastare possibili operazioni di spionaggio e ingerenza ai danni di aziende e pubbliche amministrazioni.

DOCENTI

Paolo Salvatori è stato Direttore della Divisione Controproliferazione e della Divisione Controterrorismo dell’AISE.

Mauro Obinu ha ricoperto diversi incarichi nel SISDE/AISI; ufficiale dei Carabinieri in congedo, è tra i fondatori del ROS [Raggruppamento Operativo Speciale].

Kevin Riehle, professore associato presso la National Intelligence University, Bethesda, MD (USA), è stato counterintelligence analyst per il governo USA.

Robert Gorelick, è stato capo divisione della CIA, responsabile della CIA in Italia e in vari Paesi dell’America Latina. Ha lavorato a stretto contatto con il Presidente degli Stati Uniti e con i Segretari di Stato

Hanif Majothi, già funzionario per le Operazioni Speciali della Metropolitan Police Service del Regno Unito, è docente di Counterintelligence e Sicurezza nel Master in Intelligence and Security Studies della Brunel University di Londra.

Luigi Ciro de Lisi, Generale della GdF, già dirigente nel Comparto sicurezza della Presidenza del Consiglio dei Ministri, nei settori della criminalità organizzata, del terrorismo internazionale e dell’economia e finanza.

Francesco Taccone, esperto di cyber-security, è CEO della NEGG srl.

Carlo Parolisi, già Capo della Divisione Controspionaggio AISE, e in precedenza Vice-Capo del Centro Operativo SISDE di Roma dedicato al controterrorismo e alla controeversione.

Stefano Fratepietro, esperto di cyber-security e digital forensics, è CEO di Tesla Consulting s.r.l.

Luigi Sergio Germani, Responsabile Scientifico del Corso, è Direttore dell’Istituto Gino Germani di Scienze Sociali e Studi Strategici.

Parteciperanno, inoltre, altri esperti italiani e stranieri

DESTINATARI

Funzionari delle Istituzioni di difesa e sicurezza.Funzionari di tutte le amministrazioni dello Stato.Security managers di imprese, esperti di corporate security, risk-management, business intelligencee intelligence privata.Personale di imprese, con particolare riferimento alle infrastrutture critiche e all’industria strategica nazionale.Esperti delle università, dei think tank, e del settore privato specializzati in temi attinenti la sicurezza nazionale e internazionale. Decisori politici e loro collaboratori. Operatori dei mass media specializzati in sicurezza e intelligence.Giovani laureati, studenti e professionisti interessati ad approfondire la propria conoscenza del mondo dell’intelligence e di temi attinenti la sicurezza nazionale ed internazionale.

Il costo del corso è 350 Euro + IVA. È previsto uno sconto del 10% per appartenenti agli organismi di Sicurezza Nazionale, alle Forze di Polizia e alle Forze Armate, e per studenti universitari.

– Per informazioni e richieste di partecipazione: fondazionegermani@gmail.com Telefono: 06-6948 0308 Telefono mobile: 389-2843352 www.fondazionegermani.org


23 OTTOBRE 1942 – LA FOLGORE DIVENTA LEGGENDA

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PARMA-  Il 23  Ottobre 1942, alle 20.40  iniziava la terza ed ultima Battaglia di El Alamein.

La Brigata paracadutisti Folgore comunicherà a breve la conferma della data e del luogo della celebrazione del 77mo   anniversario di  quell’evento   dove la Folgore  ed i Soldati italiani si immolarono.

Ci sono alcune letture che  aiutano ad entrare nello spirito di quegli eventi e consentono  di  approfondire aspetti storici, episodi eroici e la epopea della ritirata, della cattura e , per alcuni, dell’ultima Battaglia  in Tunisia, a Takrouna.

Tra i tanti  libri che non  dovrebbero mancare   nella biblioteca di un paracadutista , suggeriamo di iniziare con quelli  di cui riportiamo   le locandine:

 

 

BENEVENTO- ESERCITAZIONE LOGISTICA DELL’ ESERCITO CON 700 STUDENTI

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di Nunzio De Pinto Redazione sud

SANT’AGATA DEI GOTI (BN) – Dal 20 al 26 settembre 2019, la Scuola di Commissariato dell’Esercito (SCUCOMM), con il Battaglione Mezzi Mobili Campali, sito nella Caserma Mauro Magrone in Maddaloni (CE), ed agli ordini del Tenente Colonnello Antonio CANELLI, organicamente alle dipendenze del Vice Comandante della Scuola Col. Domenico D’ISA, è schierata presso l’area ubicata in località “Campitello” nel territorio del Comune di Sant’Agata dé Goti (BN) per l’esercitazione denominata “SCUCOMM 2019”. La “mission” dell’esercitazione è quello di verificare sul terreno la capacità operativa di un modulo logistico a livello compagnia del Battaglione Mezzi Mobili Campali nel caso di intervento per pubbliche calamità in concorso alle popolazioni locali.

In particolare, la finalità è di addestrare il personale allo schieramento ed alla gestione di un modulo logistico-campale con conduzione di mensa, panificio, lavanderia, wc e docce, in modalità autosufficiente , nonché verificare la completezza e l’efficienza di personale, mezzi e materiali.

Il Battaglione Mezzi Mobili e Campali è dotato di potabilizzatore, gruppi elettrogeni da 300 KWh di supporto all’attività del Battaglione, WC shelterizzati UOEO2 fino a 10 cabine, docce fino a 10 cabine, cucina da 500 porzioni su due container ISO1C, frigo shelterizzato bicella ISO1C, shelter panificio UEO2 (con sistema di sollevamento oleodinamico con centralina elettrica e comando a distanza) della capacità da 40 Kg all’ora (composto da forno elettrico, impastatrice, spezzatrice, formatrice, cella di lievitazione, banco da lavoro, mini frigorifero, bilancia di precisione).

Nel corso della due giorni sono state simulate le diverse tipologie di attività e di intervento che in caso di pubbliche calamità l’Esercito, ed in particolare la Scuola di Commissariato, è in grado di porre in essere nelle zone di crisi. Oltre alle primarie finalità di carattere addestrativo, l’esercitazione si prefigge l’obiettivo di rinsaldare i già forti legami con il territorio ma soprattutto di costruire un importante rapporto di sinergia e di interscambio con gli studenti degli Istituti scolastici di 1° (terze medie) e 2° grado (IV e V) del Comune di Sant’Agata dé Goti.

Il 23 e 24 settembre 2019 le attività di “porte aperte” alle quali hanno partecipato complessivamente circa 600 studenti. In quelle giornate è stato proiettato il video dello Stato Maggiore Esercito “IoSonoUnSoldato”. Il Comandante della Scuola di Commissariato, Brig. Gen. Francesco RICCARDI, dopo la proiezione , oltre ad illustrare gli scopi dell’esercitazione, ha evidenziato il ruolo e i compiti che l’Esercito svolge nelle operazioni di pubbliche calamità, con brevi riferimenti alle attività svolte dalla Scuola di Commissariato in ambito nazionale e nelle zone di crisi nel corso delle operazioni di pace. Al termine, la stampa e le Autorità locali hanno effettuato la visita del campo addestrativo con le stesse modalità osservate durante l’Open Day. Il Sindaco del Comune di Sant’Agata dei Goti, Avv.to Giovannina PICCOLI, ha sottolineato l’importanza fondamentale che rivestono la collaborazione e il confronto tra le Amministrazioni pubbliche e gli Enti locali, evidenziando, nel caso particolare, il ruolo determinante dell’Esercito Italiano per lo sviluppo di tematiche che riguardano la sicurezza dei cittadini in caso di calamità e per le brillanti e significative attività effettuate nel corso delle missioni di pace all’estero.

INTELLIGENCE: LO SBARCO IN SICILIA DEGLI ANGLO AMERICANI RIUSCI’ GRAZIE AD UNA “BEFFA”

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notizia tratta da Ragusa News da cui abbiamo preso anche la foto

Il 30 aprile del 1943 alle 9.30 del mattino, in spagna un pescatore trovò un corpo che fu ispezionata dal personale medico specializzato e poi segnalata al servizio d’Intelligence tedesco. Il nome in codice della beffa dei servizi segreti inglesi ed americani era “polpettone” Mince Meat
I britannici avevano usato il cadavere di un barbone gallese di 34 anni, tal Glyndwr Michael dandogli la identità del maggiore dei Royal Marines William Martin.
Hitler e lo Stato Maggiore tedesco decisero in virtù di quel ritrovamente, con tanto di documenti “riservati” a spostare le difese in Grecia , sguarnnendo quelle italiane e favorendo lo sbarco in Sicilia denominato operazione Husky . Non furono le cupole mafiose siciliane a favorire gli alleati perché la famosa testa di ponte mafiosa non funzionò considerando la dura opposizione che le truppe italiane e tedesche seppero opporre alle sovrastanti forze alleate. La base logistica più importante del Mediterraneo fu conquistata e lo testimoiano i bollettini delle truppe britanniche e americane impiegate in Sicilia. I tedeschi, nonostante le proteste degli italiani, si fecero beffare perdendo il controllo di uno dei nodi strategici più importanti del secondo conflitto mondiale.

ANPDI VITERBO FESTEGGIA SAN MICHELE ARCANGELO CON LANCI COL PARACADUTE NEL LAGO DI BOLSENA

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LE ALI DI SAN MICHELE”

VITERBO – Il presidente della locale sezione ANPD’I Giampiero Monti(R.O.) M.A.V.M., ci informa che 32 paracadutisti provenienti da diverse sezioni del Nord-Centro-e Sud, inizieranno il 28 settembre un addestramento propedeutico per i lanci vincolati in acqua che si terranno il giorno seguente nel lago di Bolsena.
L’ attività è organizzata dalla sezione di Viterbo e dalla scuola Fly-Zone in collaborazione con Basso Veronese e Ancona.
La parte dedicata alla acquaticità ed il riepilogo delle norme di sicurezza, si volgerà presso il centro orizzonte Blu di Montefiascone. La sera del 28 i paracadutisti saranno accampati in tenda presso il campo base adiacente al lago di Bolsena, dove si lanceranno la mattina del 29 settembre.

Dopo l’ alzabandiera e la benedizione officiata dal Cappellano Militare della Scuola sottufficiali Esercito inizieranno i decolli dall’aeroporto FABBRI di Viterbo. Terminati i lanci in acqua, ci sara’ un decollo di paracadutisti in caduta libera. Enrico Cosaro di Montefiascone portarà in volo il tricolore . Grazie alla mensa messa a disposzione dalla ASVOM di Montefiascone ci sarà un rancio conviviale . La giornata del 29 sarà dedicata al Santo Patrono San Miche Arcangelo che non potrà che rallegrarsi del clima di spirito di Corpo e cameratismo tra paracadutisti.
Il lancio, lo sanno bene i paracadutisti, sarà un mezzo per aumentare la fratellanza e la coesione, il vero segreto dei baschi amaranto.

KARATE FOLGORE : TRASFERTA IMPORTANTE IN CALABRIA PER FRANCESCA GIRARDI

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Francesca Giraldi, giovane atleta della ASD Esercito – 187° Folgore di Livorno partirà nel pomeriggio del 25 settembre in trasferta con tutta la delegazione del CONI TOSCANA, per disputare la finale nazionale del Trofeo Coni che si svolgerà venerdì in Calabria, presso l’impianto sportivo di Isola Capo Rizzuto – Crotone.

Per la disciplina olimpica del Karate FIJLKAM, l’“atleta combattente” Francesca, è una delle componenti della squadra regionale di Kumite “combattimento a contatto controllato”. La formazione è composta da 5 elementi, di cui 3 maschi per la categoria di peso kg 40,50,61 e 2 femmine per kg 42 e 53.

Tutti gli elementi della rappresentativa sono i titolati campioni regionali e la Giraldi è la “premier” della 53 Kg.

Lo svolgimento del Trofeo Coni è articolato in 2 fasi:

1) la fase Regionale, attraverso il campionato individuale;
2) la fase Nazionale, attraverso la disputa del campionato a squadre.

Per questo appuntamento agonistico molto importante, la preparazione estiva è stata intensa e mirata, guidata dai tecnici Daniele Pilagatti e Antonio Citi, nell’ambito del progetto “Folgore – Summer Days 2019”, nel quale, Francesca è stata assieme ai suoi compagni blu/azzurro del settore giovanile, impegnata in ritiro presso le sedi:

• Accademia Navale della Marina Militare di Livorno, dal 09luglio al 31 agosto;
• Centro Sportivo Olimpico Esercito – CSOE di Roma, dal 29 al 31 luglio;
• Caserma Vannucci di Livorno, dal 01settembre.

TERZO STORMO DELL’AMI : ESERCITAZIONE TOXIC TRIP – ANTI CONTAMINAZIONE

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Dal 25 settembre al 7 ottobre presso il 3° Stormo di Villafranca di Verona si svolgerà l’esercitazione NATO Toxic Trip 2019 (TT19), il principale appuntamento internazionale per la verifica delle capacità Air CBRN (ossia di difesa da minacce chimiche, batteriologiche, radiologiche e nucleari), con la partecipazione di circa 800 militari appartenenti a 12 Paesi della NATO e 3 Paesi Partner.
L’esercitazione, che si svolge con cadenza annuale, metterà alla prova la capacità di una base aerea rischierata in area di operazioni di sopravvivere ed agire in un ambiente soggetto ad effetti CBRN, causati da un attacco o da altro tipo di rilascio. A tale scopo, l’Aeronautica Militare opererà con personale altamente specializzato e attrezzatura tecnologicamente all’avanguardia per svolgere attività di decontaminazione di velivoli, uomini e mezzi. Una parte fondamentale delle operazioni riguarderà il riconoscimento ed il campionamento degli aggressivi CBRN, attività alle quali parteciperà anche l’Esercito Italiano, presente con un laboratorio campale per l’identificazione chimica e circa venti operatori specializzati del 7° Reggimento Difesa CBRN “Cremona” di Civitavecchia.
Grazie all’ampia partecipazione internazionale, la TT19 costituisce tradizionalmente un’occasione fondamentale per definire, provare e confrontare tattiche, tecniche e procedure per lo sviluppo armonico delle capacità dei Paesi Alleati nel settore CBRN. È la terza volta che l’Italia ospita quest’importante esercitazione, sempre presso il 3° Stormo, dopo le edizioni del 2013 e 2015.

Il 1° ottobre, durante il Distinguished Visitors Day, autorità civili, militari e giornalisti potranno assistere ad una dimostrazione dinamica delle capacità di intervento tipiche del settore CBRN aeronautico. A ciò si aggiungerà un evento di evacuazione sanitaria in bio-contenimento di un paziente altamente infettivo (ad esempio affetto dal virus Ebola), da parte di un team composto da personale del Servizio Sanitario dell’Aeronautica Militare e della Royal Air Force (RAF).
La giornata costituirà anche una preziosa occasione di incontro tra gli operatori CBRN ed i rappresentanti di circa 50 industrie di settore che, in un’area espositiva appositamente allestita nella zona dell’esercitazione, avranno così l’opportunità di confrontarsi sulle innovazioni tecnologiche e sui progressi nella ricerca sul contrasto agli agenti contaminanti, secondo una logica “dual use”, ossia non limitata a compiti peculiari della Difesa, ma pensata anche per la sicurezza e la tutela del cittadino in caso di incidenti, catastrofi naturali o pandemie.

toxic trip3

ONORCADUTI: CONCLUSA LA DIGITALIZZAZIONE DEI FASCICOLI DEI CADUTI DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE

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Il 25 settembre, presso il Centro di Dematerializzazione e Conservazione Unico (Ce.De.C.U.) di Gaeta, “Business Unit” di Agenzia Industrie Difesa (A.I.D.), si è svolta la cerimonia relativa all’ultimazione dei lavori di digitalizzazione, durati poco più di un anno, dei 318.740 fascicoli dell’Albo d’Oro dei Caduti della seconda guerra mondiale, corrispondenti a circa 2,6 Km lineari di archivio, in precedenza custoditi presso la Caserma Medici di Roma. Il materiale cartaceo è stato ora raccolto in 127 pallet. I file digitalizzati ammontano a 2,8 terabyte.

All’evento hanno presenziato il Generale Alessandro Veltri, Commissario Generale per le Onoranze ai Caduti; l’ingegner Gian Carlo Anselmino, Direttore Generale di A.I.D; l’ingegner Francesco Grillo, direttore dello stabilimento di Gaeta ( nella foto in alto con il gen d. Veltri, commissario generale di Onorcaduti, ndr) , il Capitano di Vascello Raffaele Cerretini, capo dell’Ufficio Statistica e Albo d’Oro del Commissariato Generale.
Tale attività ha preso avvio a fine giugno dello scorso anno con la firma dell’Accordo di Servizio firmato tra Commissariato Generale e Ce.De.C.U., è nata anche dall’esigenza di adeguarsi alle vigenti normative previste dal Codice di Amministrazione digitale e si è resa necessaria per ottimizzare l’organizzazione del settore Archivi del Commissariato Generale.
Sono stati sottoposti a digitalizzazione, vale a dire trasformati in altrettanti files pdf/A certificati digitalmente dal funzionario delegato del Ce.De.C.U, ovvero conformi all’originale, provvisti di firma digitale e marca temporale, i fascicoli relativi ai Caduti dell’Esercito Italiano pari al 77% del totale; ai Caduti della Marina Militare, pari al 10%; ai Caduti dell’Aeronautica Militare, pari al 4%; a quelli della Repubblica Sociale Italiana, pari al 4% e quelli relativi a partigiani, pari al 5%.
LA LUNGA PREPARAZIONE DEI FASCICOLI
In sintesi, dopo una prima fase di indicizzazione consistente nell’etichettatura di pallet, scatola, faldone, fascicolo mediante apposizione del bar-code, la documentazione è stata inviata a Gaeta. Si è passati poi alla sanificazione, un processo che, attraverso lo shock termico, permette di eliminare i microorganismi potenzialmente patogeni per la salute dei lavoratori. Poi sono stati eliminati fermagli e punti metallici sono stati tagliati i bordi e sono state rimosse le pieghe. Tutto ciò ha consentito, da un lato, il mantenimento nel tempo della documentazione cartacea, dall’altro il processo di acquisizione dell’immagine elettronica dei documenti contenuti all’interno dei fascicoli di ogni caduto o disperso. La documentazione è stata poi acquisita su supporto ottico attraverso scanner professionali ed è stata creata un data base di immagini elettroniche. Ne è seguito un controllo sulla qualità delle immagini acquisite: verifica e pulizia, eliminazione fogli bianchi, rotazione senso lettura, bontà della qualifica dell’immagine. Infine sono state apposte marca temporale e firma elettronica con conseguente certificazione del prodotto.
Le varie fasi della lavorazione hanno coinvolto più di settanta persone tra civili e militari. La complessa attività, oltre a garantire la conservazione degli originali, dei quali non sarà più necessaria la consultazione manuale, consentirà al Commissariato Generale per le Onoranze ai Caduti di ridurre sensibilmente i tempi di risposta alle numerose istanze che arrivano quotidianamente dai familiari dei Caduti, dalle Associazioni e da Enti istituzionali. Il fascicolo di ogni caduto sarà direttamente disponibile sulla postazione del computer dell’operatore in pdf.
ARCHIVI COMPLETAMENTE CONSULTABILI SENZA IL CONTATTO CON I FASCICOLI
Inoltre gli archivisti non verranno più in contatto con la documentazione che, a causa della vetustà, presenta muffe e microorganismi che possono essere dannosi per la salute. Si eviterà l’ulteriore usura della documentazione cartacea dal momento in cui non si renderà più necessaria la consultazione. In considerazione elevato valore storico – morale della documentazione oggetto della digitalizzazione, il Ministero per i Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (MIBACT) ha condiviso la volontà del Commissariato Generale per le Onoranze ai Caduti di custodire nel tempo la documentazione cartacea che sarà conservata in maniera perenne presso idonei locali della Difesa. I fascicoli digitalizzati non saranno quindi distrutti. Al momento i documenti digitalizzati sono conservati in via Marsala, a Roma.
L’attività di digitalizzazione permetterà al Ministero della Difesa di avvicinarsi sempre più agli standard già raggiunti dai Paesi più all’avanguardia in questo settore come l’America e l’Inghilterra e, in questa direzione, il Commissariato Generale sta da tempo operando per procedere anche alla digitalizzazione dei fascicoli dei Caduti della Grande Guerra, attività che si auspica possa avere inizio a partire dal terzo trimestre del 2021.
L’ APPREZZAMENO E LA SODDISFAZIONE DEL GENERALE DI DIVISIONE VELTRI – COMMISSARIO GENERALE DI ONORCADUTI
Il Commissario Generale ha espresso il suo vivo apprezzamento per il lavoro svolto dal personale del quale ha elogiato competenza, professionalità e dedizione.
“Anche grazie all’ultimazione della digitalizzazione dei fascicoli della seconda guerra mondiale è stato onorato degnamente oltre un secolo di attività del Commissariato Generale – ha commentato Veltri – Attività di elevatissimo valore morale volta al mantenimento del culto della memoria dei Caduti e, soprattutto, a beneficio delle famiglie di chi ha sacrificato il bene più prezioso per la Patria”.
UNA TAPPA MODERNISSIMA CHE CADE NEI 100 ANNI DI ONORCADUTI
L’ultimazione della digitalizzazione dei fascicoli dell’Albo d’Oro della Seconda Guerra mondiale avviene proprio in corrispondenza con la celebrazione dei 100 anni della costituzione del Commissariato per le Onoranze ai Caduti. Per tale importante ricorrenza sono stati programmati due significativi eventi, una Santa Messa Solenne in onore di tutti i Caduti, officiata dall’Ordinario Militare per l’Italia, Monsignor Santo Marcianò, che si terrà presso il Sacrario Militare di Cargnacco il prossimo 5 ottobre ed un convegno che si terrà a Roma presso il Centro Alti Studi per la Difesa il successivo 9 ottobre.


APRE IL NUCLEO ANPDI BASSO VICENTINO

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Il Giornale di Vicenza sezione: PROVINCIA data: 26 settembre 2019 – pag: 24

NOVENTA. Dopo Arcugnano attivo da sei anni

Ritorno dei folgorini C’è il nuovo nucleo dei paracadutisti

L’Anpdi apre nel Basso Vicentino «Veicolare il sentimento di Patria»

Dopo quello di Arcugnano avviato sei anni, fa la sezione berica dell’Associazione nazionale paracadutisti d’Italia può contare sul nuovo nucleo Basso Vicentino, promosso da Sergio Tagliaferro e costituitosi domenica scorsa con una cerimonia in una piazza 4 Novembre alla presenza di associazioni d’arma, autorità e della banda musicale.«Un ritorno dopo quasi 30 anni nel nostro centro di un nucleo che farà parte del Comitato civico e che veicolerà tra i giovani la conoscenza dei sentimenti per la Patria e del volontariato» ha detto il sindaco Mattia Veronese. «Un nuovo nucleo che raggrupperà tutti i paracadutisti sportivi, militari in congedo, civili e simpatizzanti, dando visibilità all’attività sportiva promossa dall’Anpdi collegandosi con le associazioni d’arma e di volontariato e la protezione civile» ha quindi evidenziato il presidente della sezione berica Mariano Pasqualin.È seguita la benedizione e la consegna della Fiamma da parte del consigliere nazionale per il Triveneto Giorgio Munerato al fiduciario del nucleo bassovicentino

Adriano Tognetti

NOTIZIE DALL’OTTAVO GUASTATORI PARACADUTISTI : CAMBIO DEL COMANDANTE DI BATTAGLIONE

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LEGNAGO- Nella caserma dell’Ottavo Reggimento Guastatori Paracadutisti è avvenuto l’avvicendamento del comandante di Battaglione. Il tenente colonnello uscente Alfredo Rubeo, ha ceduto dopo circa due anni il comando al tenente colonnello Silvestro Cittadino.
Il tenente colonnello ittadino ha 40 anni ed è originario di Avellino. Nel 2002 fu comandante di plotone all’Ottavo Battaglione e successivamente vice comandante e comandante della Compagnia «Angeli Neri». Nel 2016 era al Comfoter Coe (Comando delle Forze Terrestri e Centro Operativo Esercito) di Roma.
Ha partecipato alle missioni «Antica Babilonia» in Iraq, nel 2004 e 2005, «Isaf» in Afghanistan nel 2007, 2008 e 2011 e «Leonte» in Libano nel 2009-’10.

Il cambio di comando al battaglione avviene ad una settimana dall’insediamento del nuovo comandante di Reggimento, il colonnello Gianluca Dello Monaco.

VERONA: 14 NUOVI RANGERS PER IL 4° REGGIMENTO . CONSEGNATO IL PUGNALE ED IL DISTINTIVO OMERALE

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14 nuovi Ranger hanno ricevuto nei giorni scorsi i simboli storici di appartenenza al loro reggimento: l’omerale ed il pugnale Ranger con inciso il numero di brevetto, entrambi conquistati dopo un lungo percorso selettivo ed addestrativo-

I neo Ranger hanno ricevuto stemma “Ranger” delle Forze Speciali dell’Esercito, alla presenza alla presenza del Generale di Corpo d’Armata Federico Bonato, Comandante del Comando delle Forze Operative Terrestri e Comando Operativo Esercito (COMFOTER COE) e del comandante del COMFOSE, generale Caruso.

L’iter per diventare Ranger è durato circa due anni e ha messo in grado gli operatori in grado di condurre operazioni speciali in ogni ambiente, soprattutto montano e artico.

Il colonnello Marco Manzone, comandante del 4° Reggimento Alpini Paracadutisti Ranger, ha sottolineato che i “nuovi” Ranger” sono professionisti in grado di gestire l’impiego delle più moderne tecnologie e sistemi d’arma. Il 4° Reggimento Alpini Paracadutisti “Ranger” opera alle dipendenze del Comando delle Forze Speciali dell’Esercito (COMFOSE), unico nel suo genere, coniuga le capacità tipiche della specialità da montagna (alpini) e delle aviotruppe

SCUOLA DI APPLICAZIONE DELL’ESERCITO: SI LAUREA IL 198mo CORSO “SALDEZZA”

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Torino . Si è svolta il 25 settembre , nell’Aula Magna di Palazzo Arsenale, la cerimonia di consegna delle pergamene di laurea triennale interateneo in Scienze Strategiche e Militari a settantuno Ufficiali del 198° corso “Saldezza” ed alcuni studenti civili. I neo laureati hanno così completato il loro primo traguardo universitario presso il Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito di Torino. L’evento ha visto gli interventi del Comandante per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito, Generale di Divisione Salvatore Cuoci; dei delegati dei Rettori delle Università di Torino, e di Modena e Reggio Emilia, rispettivamente il Prof. Marino Badiale ed il Prof. Vincenzo Pacillo; del Presidente della Commissione di Laurea il Prof. Luigi Foffani; e del Presidente della Scuola Universitaria Interdipartimentale in Scienze Strategiche (SUISS) Prof. Edoardo Greppi. Erano inoltre presenti autorità civili e militari, il corpo degli insegnanti civili, dei docenti militari e numerosi familiari ed amici dei neo laureati. Il Generale Cuoci, durante il suo intervento, ha sottolineato l’importanza e la solennità del momento, si è complimentato con i giovani ufficiali per il traguardo raggiunto, ricordando loro che questo è solo il primo passo e che nuove sfide li attendono. Il Comandante, riferendosi agli sforzi effettuati per il raggiungimento del risultato ottenuto, ha concluso il suo discorso dicendo: «Ogni sfida è un’opportunità, sappiate coglierla». I delegati dei due Atenei nel loro intervento, hanno altresì rimarcato l’unicità di questo percorso formativo nel panorama universitario, che consente di ottenere una preparazione variegata per futuri dirigenti militari e civili al servizio del nostro paese e delle organizzazioni internazionali.

La cerimonia è stato il primo di una serie di eventi universitari dell’anno accademico 2019/20, che vedono la perfetta cooperazione tra il Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito e la Scuola Universitaria Interdipartimentale in Scienze Strategiche (SUISS), il tutto nell’assidua ricerca di una matrice formativa sempre più internazionale, pronta ad attrarre un sempre maggiore numero di studenti militari e civili.

REGALO DI NATALE PER UN PARACADUTISTA: MOSCHETTONI DA LANCIO INCISI CON IL NOME ED IL NUMERO DI BREVETTO

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PARMA- Il sito Folgoreshop è specializzato nella vendita “on line” di paracadute MC1C e G11 da carico , tutti dismessi dalla Folgore, per uso esclusivamente da collezione , orologi Memphis Belle personaizzati con numero e logo del brevetto nel quadrate e moschettoni da lancio incisi con nome e numero di brevetto.
Si tratta di prodotti unici che rappresentano una ottima idea per un regalo di Natale.

AVVOCATI- NASCE LA CAMERA PENALE MILITARE

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La giustizia militare soffre di un esiguo numero dei procedimenti penali di cui si occupa e per questo motivo da più parti erano giunte proposte di accorpare i magistrati militari alla magistratura ordinaria, costituendo magari delle apposite sezioni specializzate.

Per affrontare questi e molti altri problemi e per mantenere la specificità della materia , è stata costituita nei giorni scorsi la Camera penale militare, che avrà sede nei locali del Tribunale militare di Roma.
La associazione degli avvocati che trattano material militare, si prefigge lo scopo di “tutelare la figura del difensore e l’indipendenza dell’avvocatura penale militare in conformità alle norme costituzionali, comunitarie, internazionali e alla Dichiarazione universale dei diritti umani, senza eccezione alle condizioni di genere».

Fra i vari obiettivi vi è quello di “rafforzare i collegamenti tra gli avvocati penalisti militari, favorendone la formazione”, e quello di “promuovere le politiche volte alla riforma della giustizia penale militare, con uno sguardo all’introduzione della mediazione dei conflitti e della costruzione di un modello organizzativo delle Forze armate come esimente penale”. E in considerazione del fatto che esistono due codici penali militare, uno per il tempo di pace e uno per quello di guerra, i penalisti militari chiedono anche che “l’interpretazione e l’applicazione sia ispirata alla tutela dei diritti e della dignità dei cittadini e di chi è sottoposto a giurisdizione militare”.

Molte le questione poste dagli avvocati con le “stellette”. Una di queste è la richiesta di riconoscimento del nesso causale tra tumore ed esposizione ad uranio impoverito. Lo suggeriscono i numeri impressionanti di 367 decessi e quasi 7.600 militari malati che hanno prestato servizio dove erano stati utilizzati proiettili con uranio impoverito, a partire dai Balcani.

IL COMANDANTE LOGISTICO GEN.C.A. FIGLIUOLO IN VISITA ALLA BRIGATA MECCANIZZATA PINEROLO

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Roma, 26 settembre 2019. ll Comandante Logistico dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Francesco Paolo Figliuolo, ha visitato ieri alcuni reparti della Brigata meccanizzata “Pinerolo”.

Il Generale Figliuolo, accompagnato dal Comandante dei Trasporti e Materiali dell’Esercito, Maggior Generale Arnaldo Della Sala, è stato accolto presso l’82° Reggimento Fanteria “Torino” dal Comandante della “Pinerolo”, Generale di Brigata Francesco Bruno. L’82° Reggimento, che ha la sua sede a Barletta, è stato il primo reparto in Italia a essere alimentato con il Veicolo Blindato Medio a 8 ruote motrici “Freccia”, interamente digitalizzato e dotato di apparati che gli permettono di essere il fulcro delle connessioni tra soldati, piattaforme robotiche aero-terrestri e sistemi di comando e controllo.

Successivamente il Comandante Logistico si è recato ad Altamura presso il 7° Reggimento Bersaglieri.

Presso i reggimenti, l’Alto Ufficiale ha ricevuto un aggiornamento sugli aspetti di carattere logistico direttamente correlati alle principali attività operative e addestrative che vedono e vedranno intensamente impegnati i reparti. Ciò nell’ottica di un rafforzamento della sinergia di tutti gli attori coinvolti nelle delicate fasi del supporto logistico ai veicoli (acquisto di ricambistica, lavorazioni all’interno dei Poli di mantenimento, squadre a contatto presso i reggimenti, formazione del personale e supporto logistico dell’industria). Nel corso della visita, il Generale Figliuolo ha sottolineato come il Comando Logistico abbia rivolto un’attenzione particolare sul potenziamento degli Enti dipendenti del sostegno generale che, per expertise e vicinanza anche areale alla “Pinerolo”, garantiranno il supporto manutentivo.

Al termine dell’attività, il Comandante Logistico ha avuto modo di salutare il personale militare e civile degli enti visitati complimentandosi per il lavoro svolto.


MUORE IL “CUSTODE” DEL MONUMENTO IN RICORDO DELLA MELORIA: VIVEVA PER I CADUTI DI GESSO 4

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LIVORNO- E’ morto nella notte del 19 settembre il paracadutista in congedo Franco Gallerini.
Da quando è stato costretto su una sedia a rotelle 31 anni orsono , si è preso cura del monumento dei ragazzi della Meloria, morti in missione di addestramento, inabissati nelle acque livornesi. Lui li chiamava “quei ragazzi”.
Sessantanove anni, trasferitosi da Pisa, aveva vissuto sempre a Livorno con la moglie Gabriella ed il figlio Federico.

Lo chiamavano «il guardiano della Meloria», perchè riordinava e puliva il monumento ai caduti, adornandolo sempre con dei fiori freschi. Si prendeva cura di quei 52 «ragazzi» morti troppo presto come se fossero i suoi figli. Franco è morto per l’aggravamento di una malattia Alla tragedia della Meloria Franco Gallerini ha anche dedicato alcune poesie. Una delle più belle è “Già sorgeva l’alba”, pubblicata dal Tirreno il 12 novembre del 2004, il giorno dopo il trentatreesimo anniversario del disastro aereo. «

IL PREMIO VOLOIRE AL CAPO DI SME

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BIELLA- Il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito Italiano, Salvatore Farina ha ricevuto ieri il premio Voloire 2019, che la associazione nazionale Voloire dona ogni anno a personalità di spicco che abbiano dato lustro alle tradizioni delle famose batterie a cavallo.
Farina, tra l’altro, neò 2000 è stato «fratello in armi» del comandante delle Voloire.

Il capo di SME ha ha visitato la caserma Scalise, sede del reggimento che nel 2016 ha preso il posto del 52° «Torino» e attualmente comandato dal colonnello Maurizio Taffuri.
Alla cerimonia di consegna del premio hanno partecipato anche il sindaco Andrea Corsaro, lo storico Gianni Oliva, il presidente dell’associazione Voloire Sergio Giordano e numerosi esponenti di polizia, carabineri e vigili urbani.
Il reggimento Voloire sarà impegnato in Kosovo nel 2021 e nell’operazione Strade Sicure, per la seconda volta.

CADETTI UNGHERESI ALL’OTTAVO REGGIMENTO GUASTATORI PARACADUTISTI

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Alievi ufficiali, effettivi al battaglione addestrativo “Ludovika”, hanno trascorso quattro giorni in Italia, visitando, tra gli altri reparti, l’ottavo Reggimento Guastatori Paracadutisti di Legnago.
I cadetti hanno visitato alcuni dei luoghi del primo conflitto mondiale in cui le truppe austro ungariche combatterono.
(museo di Caporetto, Sacrario di Redipuglia, cimitero austro-ungarico di Palmanova, ossario del Grappa, ecc).

Il comandante dei guastatori paracadutisti, colonnello Gianluca Dello Monaco, ha accolto e salutato la delegazione sottolineando i legami di fratellanza e collaborazione che contraddistinguono i due paesi.

Il capo della delegazione ungherese, si è detto riconoscente per la ospitalità ricevuta che ha accresciuto la già grande stima nei confronti dei soldati italiani che, al fianco di quelli ungheresi sono impegnati in esercitazioni e operazioni internazionali.

SANTA MESSA ALLA FOLGORE PER LA RICORRENZA DI SAN MICHELE ARCANGELO

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LIVORNO- Alla Caserma Vannucci si è tenuta stamattina, 27 Settembre, la Santa Messa che celebra il Patrono dei Paracadutisti, San Michele Arcangelo.
Erano presenti rappresentanze da tutti i Reggimenti

L’Arcangelo Michele era già considerato dagli Ebrei come il principe degli angeli, protettore del popolo eletto, simbolo della potente assistenza divina nei confronti di Israele. Il nome del “Principe delle milizie celesti” è composto da tre parti: Mi Kha El e significa: “Chi come Dio?” e, nelle Sacre Scritture, il nome, che compare cinque volte, coincide con l’essere. Guida delle anime al cielo, San Michele emerge come vindice della gloria di Dio contro gli angeli ribelli e la sua missione continua nella Chiesa di Cristo.

Il suo culto nacque in Oriente e si sostituì spesso alle celebrazioni pagane. In Occidente la devozione micaelitica si diffuse maggiormente nei centri che subivano l’influenza Bizantina.

A San Michele sono dedicate diverse chiese, cappelle e oratori in tutta Europa. Spesso l’Arcangelo viene rappresentato sulle guglie dei campanili, perché è considerato il guardiano delle chiese contro satana. Inoltre, a lui vengono dedicate le cappelle – ossari nei cimiteri.

Numerose città in Europa (Iena, Andemach, Colmar) lo venerano come santo patrono; in Italia, troviamo sotto la sua protezione più di sessanta località tra cui Cuneo, capoluogo della nostra provincia Granda, oltre a Caserta, Alghero, Albenga, Vasto.

San Michele è, tra gli altri, anche protettore dei paracadutisti  d’Italia di America e Francia e  della Polizia di Stato.

sotto: la statua aviolanciabile” di San Michele Arcangelo ( cliccaper vedere le foto) che segue il 186mo Reggimento in ogni missione fuori area, donata dal 1° Mar. Luogotenente Armando MIRRA nel 2003 prima di andare in congedo per raggiunti limiti di età , e lo splendido mosaico raffigurante San Michele Arcangelo nella chiesa principale dell’isola greca di Rodi

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NOTIZIE DALLA REGIONE MILITARE PUGLIA: CAMBIO DI COMANDANTE ALLA BRIGATA PINEROLO

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Passaggio di consegne tra il Generale di Brigata Francesco Bruno e il Generale di Brigata Giovanni Gagliano ( foto sopra, ndr), alla guida della Brigata Pinewrolo

Bari 27 settembre 2019. Si è svolta oggi, all’interno della caserma “Briscese”, sede del Reggimento Logistico della Brigata “Pinerolo”, alla presenza del Comandante della Divisione “Acqui”, Generale di Divisione Fabio Polli, e delle massime autorità civili, militari e religiose di Bari e Provincia, la cerimonia di avvicendamento al comando della Brigata “Pinerolo” tra il Generale di Brigata Francesco Bruno, cedente, e il Generale di Brigata Giovanni Gagliano, subentrante.

Il Generale Bruno lascia il comando della Brigata “Pinerolo”, unica grande Unità dell’Esercito Italiano già completamente digitalizzata e dotata dell’innovativo automezzo “Freccia”, al termine di due anni di intensa attività operativa e addestrativa svolta sia in Patria che fuori dal territorio nazionale.

In particolare, durante i due anni di comando, la Grande Unità è stata impiegata in Afghanistan alla guida del Train Advise Assist Command West (TAAC-W), il Comando NATO con base a Herat che opera per lo sviluppo di un nuovo concetto operativo non più incentrato sulla funzione da combattimento ma basato essenzialmente sul supporto e sull’addestramento delle Forze Armate afghane.

Nel corso dei sei mesi di missione i militari della “Pinerolo” hanno condotto numerose attività di addestramento, assistenza e consulenza a favore dei colleghi delle forze di sicurezza afghane ottenendo importanti risultati e riconoscimenti anche in ambito internazionale.

Contestualmente la Brigata “Pinerolo” ha inviato proprie unità in altri teatri operativi quali Iraq, Lettonia, Libano, Libia e Somalia ed ha proseguito l’implementazione del programma di digitalizzazione di Forza Armata che vede la Grande Unità elementare dell’Esercito quale prima Brigata ad aderire e sviluppare sul campo il concetto di “Forza NEC”, acronimo di Network Enabled Capabilities, un ambizioso ed innovativo progetto che costituisce la punta di diamante dell’intero programma di modernizzazione della componente terrestre della Difesa.

Sul territorio nazionale, la Brigata “Pinerolo” ha continuato a partecipare all’operazione “Strade Sicure” operando al fianco delle Forze dell’ordine per incrementare il livello di sicurezza, contrastare la criminalità organizzata e prevenire i reati ambientali. Inoltre la sua componente genio ha proseguito nelle attività di bonifica di residuati bellici risalenti alla 2^ Guerra Mondiale nell’area di competenza del Basso Adriatico comprendente la Puglia, la Basilicata, il Molise e l’Abruzzo. Intenso e costante è stato l’addestramento del personale della “Pinerolo” finalizzato a garantire la piena capacità operativa ed il pronto all’impiego nei tempi e nei luoghi in cui l’Autorità di Governo decida di inviare l’Esercito.

Il Generale di Divisione Fabio Polli, Comandante della Divisione “Acqui”, ha riconosciuto nel suo intervento gli eccellenti risultati conseguiti dall’Unità sotto la guida del Generale Bruno, sottolineando l’importanza dell’addestramento dei singoli, delle unità fin dai minimi livelli e dei loro Comandanti, componenti che unite alla motivazione e al senso di appartenenza permettono di distinguersi nell’assolvimento dei sempre più eterogenei compiti assegnati.

Il Generale Bruno lascia il comando per ricoprire un prestigioso incarico presso gli Organi Centrali in Roma. Il Generale Gagliano proviene dal Regno Unito dove ha svolto un importante incarico in contesto multinazionale.

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