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IL VOTO A 16 ANNI: ESULTANO GOOGLE , FACEBOOK, CHIARA FERRAGNI E FEDEX

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Il Dente Avvelenato
La mattina li vedo alla fermata dell’autobus, tristi e silenziosi. I maschietti con il cappuccio della felpa sulla testa , che fa più figo.
Peccato che delle ragazze vere, di fianco a lui, non gli interessi granchè . Loro preferiscono piacere ai “soscial”.
Le ragazze, tutte uguali, stanno pure loro con il collo piegato sul telefonino, pantaloni strappati sulle cosce e sulle ginocchia e scarponcini anche d’ estate.
Aspettano istruzioni che gi arrivano da internet?
Sperano che qualcuno li r tiri fuori dal vuoto pneumatico nel quale vivono, senza interessi (prorpi), immersi “baccano” dei “post”.
La loro vita dev’essere davvero grigia, circondati dal brutto, dall’inisigificanza degli aduiilti, genitori o insegnanti che siano.
Tutti hanno paura di turbare i loro fragilissimi caratteri con qualche rimprovero.
Anzi: se qualcuno si permette di farlo a scuola, i genitori intervengono a picchiare lì’insegnante.
Poveri ragazzi a cui permettiamo di seguire idoli sgrammaticati ed incolti, che non leggono libri, ma li scrivono. Li chiamano “influencer”:
A RADIO UNO una una sgallettata che ha molti “like” sui “soscial”, quindi viene trattata dì con deferenza e rispetto dai giornalisti, dice: “ vorrei c he gli adulti
si rivolgessero a noi con parole confortevoli. Vorrei che ci spiegassero le cose usando il nostro linguaggio, con parole comode. Si ha detto proprio comode.
Il ministro all’istruzione, appena nominato , che era nello studio RAIrisponde: “si è vero”. E’ lo stesso che pensa di sostituire il crocefisso con una carta geografica
che riporti tutte le religioni per area. Non so come farà con l’Italia, che è stretta e lunga ma che ha in ogni città una schiacciante minoranza islamica che
scalda i motori. Insomma: i sedicenni da chi apprenderanno notizie? Considerato che facebook ne ha oltre il 65% fasulle e che altrettanto fasulli sono gli ( o le) inflencer,
chi verrà eletto in parlamento?
Io qualche idea ce l’avrei.


SVIZZERA : DIBATTITO PER PROIBIRE IL BASE JUMPING

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PARMA- Alcuni parlamentari federali, guidati dalla socialista Margret Kiener Nellen, hanno inoltrato un’interpellanza al governo per proibire, o regolamentare in senso restrittivo, il base jumping. Con loro , anche i media svizzeri hanno iniziato a pubblicare interventi di numerosi lettori ed amministratori locali favorevoli alle restrizioni. I decessi in seguito alla pratica dal salto dalle montagne e dalle dighe sono stati ottantadue dal 2000 al 2017, on una media di 8 incidenti letali all’anno. A testimoniare quanto la pratica del base jumping sia pericolosa, ci sono anche gli abitanti di Lauterbrunnen, nell’Oberland bernese, dove sono già 59 le persone che si sono schiantate negli ultimi due decenni. La Swiss Base Association si oppone e sottolinea che occorre semmai informare e istruire bene gli appassionati per rendere sicuro questo sport estremo, attraverso la collaborazione delle autorità locali. L’opinione pubblica è adesso in attesa delle valutazioni del Consiglio federale .

RASSEGNA STAMPA: IL RESTO DEL CARLINO PARLA DEL PRESIDENTE ANPDI DI REGGIO EMILIA

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RESTO DEL CARLINO
2 ottobre
PRIMO PIANO pag. 7
Un volo lungo 80 anni e 4.500 metri

Franco Mattioli celebrerà il compleanno lanciandosi col paracadute
di FRANCESCO GIRO UN BUON modo per festeggiare il compleanno? Buttarsi col paracadute da 4500 metri. Meglio poi se le candeline da spegnere sono 80. Domenica al campovolo un paracadutista reggiano della vecchia guardia, Franco Mattioli (Presidente dell’Associazione Nazionale Paracadutisti sezione di Reggio, al centro nella foto) festeggerà l’importante traguardo con un lancio tandem. Un evento più unico che raro, anche se lo stesso Mattioli sottolinea che qualcun’altro prima di lui era riuscito nell’impresa: «Nell’Anpdi questa è quasi una tradizione. Anche il mio predecessore, Umberto Simonini, aveva festeggiato i suoi 80 anni con un lancio». Come cominciò questa sua passione? «Ho iniziato nel 1962, durante la leva militare: facevo parte del Primo gruppo tattico nella Folgore. La passione però è nata ben prima. Da ragazzo infatti frequentavo il Piccolo Bar in Via Emilia, dove si parlava solo di questo. In quel gruppo di amici siamo diventati tutti paracadutisti». Quando è diventato presidente dell’Anpdi? «Nel 2012, ma prima ho ricoperto altre cariche. Mi sono preso una pausa fino al 1975, per ragioni famigliari, ma da quel momento in poi la mia passione non si è più interrotta». La sezione di Reggio, poi, è tra le più importanti d’Italia. «Esatto. Nel nostro paese ci sono solo 2/3 scuole di paracadutismo: i ragazzi vengono qui da ogni parte d’Italia, e il 90% di loro intraprende i corsi per diventare militare. La scuola ha riaperto da quasi tre anni, e ci stiamo togliendo tante soddisfazioni: ad agosto abbiamo vinto il campionato nazionale di precisione. Cosa ha spinto un neo ottantenne a compiere un’impresa del genere? «Non mi piace vederla come un’impresa, il paracadutismo di per sè non ha limiti di età: se te la senti, puoi farlo. Quello che mi motiva maggiormente è tentare di promuovere quanto più possibile questo bellissimo sport. Dopo la trasformazione del Campovolo in arena concerti, poi, ce n’è particolare bisogno…». Cosa si prova durante un lancio da più di 4000 metri? «Questo cambia da persona a persona. Io ho iniziato a lanciarmi da aerei che viaggiavano a 220 chilometri orari, insieme ad altre 40 persone. Il senso di vuoto, a quella velocità, non lo senti». Non ha mai avuto paura? «No, per me fin dagli inizi è stato come andare dal dentista: lo dovevo fare e basta. Il timore più grande sarebbe stato quello di tornare al bar e dire ai ragazzi che non ero riuscito a lanciarmi (ride; ndr)».

PISTOIA- NOTIZIE DAL 183mo NEMBO

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Il 183° Reggimento Paracadutisti Nembo ha partecipato nei giorni 27 e 28 settembre 2019 alla 12^ edizione del Festival della Salute nel comune di Montecatini Terme (PT).

Per l’occasione i paracadutisti hanno allestito uno stand promozionale dove è stato possibile ricevere tutte le informazioni riguardanti le opportunità formative e lavorative offerte dall’Esercito Italiano.

Particolarmente seguito e apprezzato è stato un laboratorio didattico organizzato per l’evento, dove il personale qualificato come soccorritore militare del Nembo, ha messo a disposizione delle numerose scolaresche visitatrici la propria esperienza e professionalità con dimostrazioni pratiche di BLS (Basic Life Support), mostrando a ragazzi e ragazze di diverse età come intervenire e gestire le situazioni di infortunio.

Grande interesse anche per l’esposizione di mezzi e materiali in dotazione alla Forza Armata dove i curiosi hanno potuto apprezzare da vicino le caratteristiche del VTLM (Veicolo Tattico Leggero Multiruolo) “Lince”.

Il Festival della Salute è stato un importante momento di contatto tra la cittadinanza e la Forza Armata e l’ennesima conferma del legame esistente sul territorio tra la popolazione e i paracadutisti dell’Esercito Italiano.

476 MILA VISITE AL NOSTRO GIORNALE NEL MESE DI SETTEMBRE 2019

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COME LEGGERE LE STATISTICHE

Files
Sono le richieste fatte al server generano una risposta che è la visualizzazione di una pagina html o grafica oppure una immagine. Quando questo accade il numeratore lo registra come file erogato. Il rapporto tra ‘hits’ e ‘file’ va inteso come ‘ richieste in entrata’ e ‘risposte in uscita’ e forniscono una idea del volume di utenti in linea.

Pagine-Pages
Si tratta delle pagine viste.
Qualsiasi documento HTML è considerato una pagina. Le pagine del nostro sito sono tutte uniche e tutte in HTML. Il conteggio non include quello che è presente all’interno del documento già in HTML (immagini grafiche, clip audio). Nel rullo delle notizie oppure in prima pagina, ad esempio, includiamo molte foto, ma il conteggio riguarda solo la “videata” principale e non le rotazioni successive oppure i documenti allegati all’interno della notizia riquadrata nel box delle news o nel box di prima pagina.

Siti Unici – Unique sites
Ogni richiesta fatta al server proviene da un unico ‘luogo’ ovvero da un indirizzo IP. Il numero generato dai “sites” indica quanti indirizzi IP unici hanno fatto la richiesta al server durante il periodo di riferimento. Questo dato mostra solo per difetto il vero numero di singoli utenti (persone reali) che ci hanno visitato, perchè dietro un “site” ci sono -ad esempio- reti multiutente ( grosse aziende, istituzioni pubbliche quali ministeri etc) che sono “battezzate” con lo stesso IP, oppure motori di ricerca che dirottano il visitatore sul nostro sito, il quale “traccia” un solo indirizzo, che è quello del service provider o del server di servizio al centro o alla istituzione.

Visite- Visits
Si chiama visita il contatto che visualizza le nostre pagine e che viene effettuato con una richiesta al nostro server proveniente da un indirizzo IP (Sito). Abbiamo chiesto di tarare il nostro server per considerare come unica visita tutti i contatti da stesso IP che avvengono entro 45 minuti dalla prima visita. Come per il valore precedente, può accadere che da una rete ci siano connessioni/visite multiple contemporanee che sono conteggiate come singola unità. Ecco spiegato perché il numero di visite è talvolta superiore a quello dei singoli IP.

KBytes
Il KBytes (kilobyte) è l’unità di misura dello scambio dati in internet e indica quanti “dati” sono stati lavorati dal nostro server. Si tratta di una misura accurata della quantità di traffico in uscita dal server e che -analizzato incrociando altri dati ( visits e sites)- conferma indirettamente il numero indicato di visitatori.

Unique referrers

visitatori che arrivano al sito usando link presenti in altri siti.

Unique user agent
le tipologie e sottotipologie di browsrer usati sia dai singoli che dai motori di ricerca , ivi inclusi quelli che hanno come oggetto la “lettura” dei siti per la loro indicizzazione.-

RASSEGNA- LA “STAMPA” PARLA DI UNA OPERAZIONE DEI CARABINIERI CON I GIS PRONTI A DECOLLARE

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La Stampa (ed. Asti)
sezione: ASTI data: 2/10/2019 – pag: 41

La regia del comandante provinciale dell’Arma, il ruolo chiave del “negoziatore” e la presenza sul campo di un uomo del Gis

Un’operazione da manuale che verrà studiata anche dalle forze speciali dell’Arma

franco binello

franco binello asti
Come in un film. Solo che domenica a Nizza era vero, tutto maledettamente vero. Con quel padre preda di chissà quali ossessioni e il figlioletto chiuso con lui in casa. Solo la resa del sequestratore ha sancito il «lieto fine». Ma per otto lunghe ore si è temuto il peggio. O, almeno, non si sapeva che epilogo avrebbe avuto questo dramma familiare. Ecco dunque la preoccupazione (e la prudenza) principale del comandante provinciale dell’Arma, colonnello Pierantonio Breda: evitare ogni possibile svolta cruenta. E l’ufficiale, che conosce alla perfezione la «macchina» dell’Arma (avendo avuto una lunga esperienza al comando generale), non ha perso tempo, attivando tutta la complessa attività richiesta per questo tipo di situazioni. Così è stata mobilitata una squadra del «Sos» (in forza al reggimento carabinieri Piemonte, di stanza a Moncalieri: una sorta di «Swat» italiana). Ed è stato richiesto l’ausilio del «negoziatore»: il maresciallo Alessandro Pinna, di chiare origini sarde, ormai «astigiano» per motivi di servizio dal 2001 con incarichi in questi anni tra Asti e Montechiaro. Il classico «carabiniere della porta accanto», educato, gentile, affabile, perfettamente inserito nella realtà locale, una figlia campionessa di tamburello. Uno che ha superato l’iter di una severissima selezione (soprattutto psicologica) per acquisire la qualifica di «negoziatore».
Ha trattato fino allo stremo con il padre «sequestratore», entrando in sintonia con lui e il bambino. E un altro maresciallo, il comandante della Stazione di Nizza, il maresciallo Morfino, gestiva tutte le comunicazioni operative. Ma c’era anche un altro uomo chiave sul campo: un maresciallo del Gis (Gruppo di intervento speciale) che non doveva essere lì. Era in ferie nella casa di campagna tra Astigiano e Torinese. Stava facendo dei lavori agricoli: quando ha spento il trattorino, ha visto che sul cellulare c’era la notizia del caso di Nizza. Ha contattato i comandi di Asti e il suo a Livorno. Si è messo come si dice «a disposizione», mentre dalla base toscana dell’Arma un elicottero era pronto a decollare con un team di suoi colleghi incursori del Gis. E ora l’operazione astigiana (che non era un film, ma realtà) verrà studiata anche dagli specialisti delle forze speciali: un caso da manuale. Come intervenire senza violenze e spargimenti di sangue. Solo professionalità. E anche tanta umani tà.

CONCORSO PER NOVE INCURSORI DELL’AERONAUTICA

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L’Aeronautica militare ha indetto un concorso straordinario per 9 VFP 4, settore d’impiego incursori. Il concorso è riservato ai volontari in ferma di un anno (VFP 1) dell’Aeronautica – incursori, incorporati 2018, 2° incorporamento. Scade 10 ottobre. https://concorsi.difesa.it/default.aspx

ARRIVA IN ITALIA DOPO 76 ANNI UNA CARTOLINA SPEDITA DA UN PRIGIONIERO ITALIANO IN GERMANIA

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PARMA- A Taranto è arrivata una cartolina spedita 76 anni orsono da un campo di prigionia tedesco.
La data è 23 dicembre 1943, scritta da Antonio Trotolo, 27 anni, militare italiano. Poche parole: “Sto bene, sono prigioniero in Germania”,
Un suo compaesano ha trovato per caso la cartolina in un mercatino tedesco. Con ricerche difficili è stato rintracciato un nipote di Antonio, Francesco.
Antonio è scomparsio, ma ora io parenti potranno custodire il documento.


LA ACCADEMIA MILITARE DI MODENA METTE A DISPOSIZIONE DEI RAGAZZI MENO FORTUNATI STRUTTURE E PERSONALE DEL MANEGGIO

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Si è svolta mercoledì 2 ottobre, presso il Centro Ippico dell’Accademia Militare la conferenza stampa di presentazione del progetto “In sella alla vita”, quarto step dell’iniziativa relativa agli IAA (interventi assistiti con animali) posta in essere dall’Accademia Militare.

DALLE DONAZIONI LA COLLABORAZIONE CON GLI ENTI E LE ASSOCIAZIONI CIVILI
Il progetto “In sella alla vita”, rivolto a studenti con differenti abilità degli istituti di istruzione primaria, secondaria di primo grado e secondaria di secondo grado della provincia di Modena, ha il patrocinio del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca – Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia Romagna ed è realizzato in stretta sinergia con le locali autorità scolastiche; il progetto nasce dalla donazione a favore della Onlus “Il Paddock” dei proventi delle iscrizioni della manifestazione podistica “Modena di corsa con l’Accademia Militare”, che quest’anno ha raggiunto la venticinquesima edizione, mentre il Lions Club Modena Host si è fatto carico di sponsorizzare il restauro ed il recupero storico ed architettonico delle sale interessate alle lezioni frontali ed ai laboratori.

IL GENERALE SGANGA RICONFERMA E SOSTIENE LE ATTIVITA’ A FAVORE DEI RAGAZZI CON DISABILITA’
Il progetto di interventi assistiti con animale cavallo è un progetto ad ampio orizzonte che il Comandante dell’Accademia Militare, Generale di Brigata Rodolfo Sganga, vuole fermamente concretizzare con l’obiettivo di mettere a disposizione di persone con diversa abilità risorse animali (alcuni cavalli) e materiali (uno dei due maneggi coperti dell’Istituto), consentendo la realizzazione di attività dall’elevato valore umano e sociale.
LA CONTINUAZIONE DEL PROGETTO INIZIATO CON L’EX COMANDANTE GEN D. STEFANO MANNINO
Il progetto, ideato lo scorso anno dal Comandante pro tempore dell’Istituto, Generale di Divisione Stefano Mannino, ha visto come primo passo e grazie alla collaborazione di ASD Equilandia Club e Azienda Agricola Villa Forni, la partenza dalle scuderie ducali delle carrozze che, attraverso quattro giorni di viaggio e dopo aver percorso oltre cento chilometri da Modena a Verona, hanno raggiunto Fieracavalli (novembre 2018), permettendo di vivere un’esperienza irripetibile nel suo genere ad oltre cinquanta ragazzi con disabilità e la cui seconda edizione è già in calendario per il prossimo mese di novembre.
IPPOTERAPIA E SPORT PARALIMPICO
Il secondo obiettivo realizzato è stato la ripresa, nel mese di gennaio di quest’anno e dopo quasi venti anni di interruzione, dell’attività di ippoterapia a favore di giovani e adulti con diversa abilità presso il Centro Ippico dell’Istituto, attraverso la partnership con la Onlus “Il Paddock”.
La terza tappa (domenica 9 giugno scorso), è stata lo svolgimento presso il Centro Ippico del primo meeting di dressage paralimpico, organizzato dall’Accademia Militare, grazie alla collaborazione della Federazione Italiana Sport Equestri, del Centro Sportivo Italiano e dell’Associazione Nazionale Arma di Cavalleria, manifestazione sportiva che ha visto trenta paratleti cimentarsi nelle tre categorie del dressage.

UNIFORMOLOGIA- MEDAGLIE D’ORO AL VALORE DEI CARABINIERI

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E’ uscito DA POCHI GIORNI IL LIBRO ‘Le Medaglie d’Oro al Valore dei Carabinieri’, lavoro sulle decorazioni nazionali , IL CUI AUTORE è Giovanni Govoni, cavaliere del lavoro, dopo il primo sui nastrini delle ‘ricompense’.
Il libro cita tutti i Carabinieri decorati, tenendo in considerazione anche l’Ordine Militare d’Italia e cinque onorificenze al valore, frnendo i cenni storici necessari per comprenderne la importanza.
Nel libro c’è la storia di tutte quelle adottate dalle Forze Armate, con la documentazione fotografica che ne consente il riconoscimento.

Il volume è composto di trecento pagine, con illustrazioni a colori delle medaglie e dei nastrini che le rappresentano.
377 le motivazioni: 22 alla Bandiera e 355 individuali per altrettanti militari dell’Arma.La prefazione è a cura del Presidente dell’Associazione Nazionale Carabinieri, Generale di Corpo d’Armata Libero Lo Sardo- La ANC ha concesso il patrocinio e l’uso del logo. Scrivete all’autore per prenotarlo
gtgovoni@libero.it

“ONORCADUTI” COMPIE 100 ANNI – CONOSCIAMOLO MEGLIO

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PARMA- ONORCADUTI compie 100 anni. L’attuale Commissario generale, il gen div. Alessandro Veltri ci invita a conoscerne meglio i compiti e la responsabilità. I suoi direttori si occupano del decoro e della manutenzione di tutti i Sacrari che custodiscono Caduti italiani , sia in patria che nel mondo, compreso quello di El Alamein. La loro è un’opera nobile, silenziosa e non facile, se si pensa che assolvono anche il compito di rintracciare e recuperare le spoglie dei dispersi per il loro rientro in Patria ,come è accaduto alcuni mesi orsono per i 100 soldati italiani rientrati dalla RUSSIA e tumulati in in Italia. Il progetto El Alamein ha molto a che fare con questa preziosa risorsa del Ministero della Difesa: cliccate sul link per saperne di più. Arrivederci al seminario del 9 ottobre. Confermateci la Vostra presenza, per comunicarla alla segreteria del convegno.
Il professor Aldino Bondesan sarà uno dei relatori.


https://www.difesa.it/Il_Ministro/ONORCADUTI/Eventi_news/Pagine/universita_padova_sacrario_el_alamein.aspx

I POLIZIOTTI FRANCESI IN PIAZZA

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recensione di Antonello Gallisai

Rispondendo all’appello di un grande sindacato la polizia francese é scesa in piazza oggi mercoledì 2 ottobre a Parigi per la “marcia della rabbia”.
Cinque punti sono al centro delle richieste della polizia: “il miglioramento della qualità della vita sul lavoro”, “una vera politica sociale per gli agenti del Ministero degli Interni”, “una risposta reale verso la delinquenza che sia efficace e dissuasiva”, “Difesa del sistema pensionistico e una nuova legge di programmazione”.
Alle ore 14 erano presenti alla marcia 22.000 manifestanti .

LUCA PARMITANO: UN NUMERO UNO NELLO SPAZIO

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a bordo della navicella anche un pilota ed astronauta degli Emirati

L’astronauta Esa Luca Parmitano è il primo italiano ad assumere il comando della Stazione spaziale internazionale. Prima di lui il belga Frank de Winne nel 2009 e il tedesco Alexander Gerst, nel 2018.”Sarò responsabile in primis della sicurezza dell’equipaggio e della Stazione – aveva spiegato in collegamento con i giornalisti nel corso della sua prima telefonata – dopodiché mi occuperò del successo della missione, quindi di portare a termine tutto il programma scientifico e di manutenzione, tramite la comunicazione con l’equipaggio a bordo e quello di terra”.

Parmitano è di Catania. Ha compiuto 43 anni il 27 settembre 2019, sposato , ha due bambine.
Andò nello spazio nel 2013.
Nel 2009 è stato un pilota dell’Aeronautica militare e un collaudatore al Reparto sperimentale volo (Rsv) di Pratica di mare uno dei reparti d’eccellenza della Difesa italiana attualmente al comando del colonnello Luciano Ippolit .”Il suo compito principale – ha spiegato Ippoliti – è quello di sperimentare e autorizzare all’impiego nuovi equipaggiamenti e nuovi velivoli a favore non solo della Forza armata ma di tutte le Forze armate italiane e i Corpi armati dello Stato”.

“Primus inter pares” è il motto del 311 esimo Gruppo del Reparto sperimentale volo, ed è la frase che Parmitano ha citato per definire il suo ruolo a bordo dell’ISS.

3 dei 7 astronauti italiani provengono dallo stesso reparto. Samantha Cristoforetti, invece è un pilota militare di Amx assegnati ad Istrana (Tv).

PAOLO NESPOLI A MONZA HA PARLATO DELLA NUOVA MISSIONE LUNARE

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foto sopra: cortesia MBN NEWS-Monza

Monza – Paolo Nespoli, martedì 2 ottobre, ha incontrato i cittadini monzesi, rispondendo alle domande sulla sua vita ed approfondendo alcuni argomenti che riguardano lo spazio e le imprese astronautiche passate e future.

Nespoli ha ricordato le imprese americane del 19698, con l’allunaggio.
Alcuni dubbi espressi dai cittadini sulla veridicità della missione sono stati smentiti dall’astronauta, che è convinto, al contrario , che sia certamente avvenuta.

100 ANNI DI ONORCADUTI – tEMPIO OSSARIO DI CARGNACCO UDINE: MESSA SOLENNE IN ONORE DEI CADUTI

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5 OTTOBRE ORE 11- SANTA MESSA SOLENNE IN ONORE DEI CADUTI – RICORRENZA DEL 100MO ANNIVERSARIO DI ONORCADUTI

Il prossimo 5 ottobre, con inizio alle ore 11, sarà celebrata presso il Tempio Ossario di Cargnacco (UD), dall’ordinario militare, monsignor Santo Marcianò, una Santa Messa solenne in onore di tutti i caduti in occasione della ricorrenza dei 100 anni dall’istituzione del Commissariato Generale per le Onoranze ai Caduti. Alla cerimonia saranno presenti il generale Alessandro Veltri, Commissario Generale per le Onoranze ai Caduti e le principali autorità civili, militari e religiose locali. Alla celebrazione della Santa Messa seguirà la deposizione di una corona d’alloro in omaggio ai Caduti presso la cripta del Tempio.

CARGNACCO DEDICATO AI CAUTI E DISPERSI IN RUSSIA
La scelta è caduta proprio sul Tempio di Cargnacco perché è il luogo che venne realizzato, per volontà di monsignor Carlo Caneva, che era stato cappellano militare in Russia durante la Seconda Guerra Mondiale, per ricordare gli oltre 90.000 caduti e dispersi in Russia. In seguito alla caduta del muro di Berlino è stato possibile il rimpatrio di numerosi caduti ancora sepolti in cimiteri di guerra sul Don. A Cargnacco sono tumulate oltre 8.000 salme, tra ignoti e caduti identificati, mentre più di 3.000 sono state restituite alle famiglie. I nomi degli oltre 90.000 soldati che non fecero più rientro dalla campagna di Russia sono riportati nei 24 volumi che si trovano nell’aula dominata dalla scritta “Ci resta il nome”.

ONORCADUTI DAL 1910 SI OCCUPA DEI MILITARI CADUTI E DISPERSI ITALIANI- CUSTODE DEI SACRARI IN ITALIA E NEL MONDO
Il Commissariato Generale, ente interforze la cui organizzazione compete al Ministro della Difesa, è stato istituito nel 1919 e le sue competenze consistono nella ricerca, nel recupero, nel rimpatrio e nella definitiva sistemazione dei caduti italiani non ancora individuati; nella sorveglianza e nella gestione delle otto zone monumentali di guerra; nella sistemazione, manutenzione e custodia degli oltre mille tra sacrari e sepolcreti, in Italia ed all’estero, nei quali sono custodite le spoglie dei caduti italiani in guerra, a decorrere dal 4 marzo 1848 fino alle più recenti missioni di pace. Negli ultimi due anni sono stati riportati in Italia caduti da Sudan, Bosnia, Albania, Croazia, Russia.
318mila SOLDATI CADUTI NELL’ARCHICIO DIGITALE INAUGURATO IL 25 SETTEMBRE
Lo scorso 25 settembre si è svolta la cerimonia relativa all’ultimazione dei lavori di digitalizzazione, durati poco più di un anno, dei 318.740 fascicoli dell’Albo d’Oro dei Caduti della Seconda Guerra Mondiale.
Il Commissariato Generale ricorre inoltre alle più moderne tecnologie, come ad esempio l’esame del DNA in collaborazione con l’Arma dei Carabinieri, per la comparazione dei profili genetici al fine di attribuire un’identità certa ai resti mortali dei caduti come accaduto con le spoglie del senatore Gigante e del vice brigadiere Diana ritrovate in Croazia lo scorso anno.

APPUNTAMENTO A ROMA IL 9 OTTOBRE
In occasione dei cento anni di costituzione del Commissariato, oltre alla celebrazione che si svolgerà sabato a Cargnacco, è previsto un convegno sul culto della memoria che si terrà a Roma presso il Centro Alti Studi per la Difesa il successivo 9 ottobre.


77MO DI EL ALAMEIN LA LOCANDINA DELLA FOLGORE

SCUOLA DI FANTERIA DI CESANO: UNIVERSITARI “A SCUOLA” PER SVILUPPARE LE CAPACITA’ DI LEADERSHIP

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Sulla base della collaborazione tra l’Esercito e la Libera Università Internazionale degli Studi Sociali “Guido Carli” (LUISS), è terminata nei giorni scorsi la fase nazionale della “Summer School 2019”, attività che ha visto impegnati, dal 16 al 27 settembre, 17 neolaureati e 3 laureandi dell’importante Ateneo romano che hanno vissuto l’Esercito presso la Scuola di Fanteria di Cesano.
La “Summer School 2019”, ha coinvolto i neodottori e i laureandi in giurisprudenza, economia e management, governo e politiche e relazioni internazionali che in questa fase hanno affrontato tematiche relative a vari settori relativi all’ organizzazione dell’Esercito ed alla leadership. I partecipanti inoltre, si sono cimentati con attività pratiche come la topografia, il primo soccorso e procedure da utilizzare con sistemi radio, tematiche, queste, che hanno visto il i partecipanti coinvolti in una esercitazione pratica durata di 24 ore.
L’esercitazione infatti, basata su un sopposto operativo fornito ai partecipanti e sviluppata sia all’interno della Scuola di Fanteria sia nelle aree circostanti, ha visto il gruppo, suddiviso in due team, affrontare prove come la costruzione di un campo base, il superamento di un check point illegale, l’individuazione di un campo minato, un contatto- chiave autorevole sul posto , l’orientamento sul terreno.
La “Summer School 2019”, attività sicuramente di carattere immersivo, è principalmente finalizzata a sviluppare e far accrescere le capacità di capacità di lavorare in squadra e costruzione dello spirito di gruppo sia in Patria sia all’estero, motivo per cui la seconda fase dell’attività sarà svolta nel mese di ottobre in Kosovo. In teatro operativo, i partecipanti potranno sperimentare sul campo quanto appreso durante la fase nazionale, a stretto contatto con il contingente NATO, per l’analisi delle dinamiche relazionali, l’ osservazione delle reti sociali e la comprensione della cultura dell’area anche attraverso colloqui con i leaders locali.
La “Summer School 2019” conferma la sinergia tra L’Esercito e il mondo universitario, verso la formazione della futura classe Dirigente e l’apertura del mondo militare alla condivisione dei valori e delle tradizioni.

CASTELFRANCO EMILIA (MODENA) INTITOLA UNA PIAZZA AL PARACADUTISTA E AGENTE SISMI LORENZO D’AURIA CADUTO IN AFGANISTAN NEL 2007

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Sabato 5 ottobre, alle 10:30, si svolgerà la cerimonia di intitolazione di un parco pubblico in via Dei Cantastorie a Cavazzona di Castelfranco Emilia, alla memoria di Lorenzo D’Auria, originario della frazione dove tuttora vivono i suoi genitori.

Lorenzo è stato un Agente del SISMI (attuale AISE), ed era stato inviato in Afghanistan con compiti di supporto informativo al contingente italiano operante nell’ambito della missione ISAF.
Rapito dai Taliban il 22 settembre del 2007, rimase gravemente ferito nel blitz per la liberazione degli ostaggi, e morì il 4 ottobre 2007, all’Ospedale militare del Celio di Roma. Lorenzo ha perso la vita in terra straniera a difesa del nostro Stato contro il terrorismo.

Alla cerimonia saranno presenti, oltre al Sindaco Giovanni Gargano ed all’Amministrazione Comunale, il Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini e rappresentanti delle Autorità Civili, Militari e Religiose.

25 OTTOBRE 2019 – LA FOLGORE CELEBRA IL 77MO DELLA BATTAGLIA DI EL ALAMEIN. “LA SCELTA DI FARE IL PARACADUTISTA “

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PARMA- E’ stata confermata dal Comando della Folgore la data della celebrazione del 77mo anniversario della Battaglia di El Alamein, fissata il 25 ottobre, con apertura delle porte del Centro di Addestramento di Paracadutismo ai visitatori a partire dalle 09.00.

Il tema della celebrazione sarà “La scelta di fare il Paracadutista” e “Le Famiglie ”
Il Comando ci informa che al suo interno ci sarà una gradita “sorpresa” per gli spettatori.

Nell’area retrostante la Palestra saranno allestiti gli stand degli sponsors. Il nostro giornale, che fa parte di quel gruppo di amici da molti anni, allestirà presumibilmente un angolo informativo per il Team Folgore Protezione Civile, che fa parte della attività operative promosse da CongedatiFolgore.com.

Il 22 o 23 Ottobre avverrà il tradizionale lancio delle Bandiere di Guerra dei Reggimenti paracadutisti.
La cerimonia si svolgerà seguendo lo specifico cerimoniale che i Paracadutisti conoscono.

Si prevede una massiccia affluenza di paracadutisti dell’ANPDI e appartenenti alle decine di gruppi internet, da ogni parte d’Italia .
Il mUseo dei Paracadutisti sarà aperto per l’intero pomeriggio.

ANPDI ANCONA: CAMPIONATI NAZIONALI DI PARACADUTISMO DI PRECISIONE

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L’Associazione Nazionale Paracadutisti d’Italia, organizza per il 2019, con il supporto della Sezione di Ancona, i Campionati Nazionali di Paracadutismo, specialità Precisione in atterraggio. La manifestazione si terrà nei giorni 5 e 6 ottobre presso l’Aviosuperficie Madonna di Loreto in località Villa Musone/Squartabue a Loreto. Per l’evento è stato concesso il patrocinio del Comune di Loreto.

Il programma prevede lanci di gara di precisione a partire dalle ore 9:30 di sabato 5 e terminerà alle ore 16:00 di domenica 6 ottobre. Si misureranno con le prove 8 squadre per un totale di 40 atleti, tutti di provata esperienza, alcuni dei quali già campioni italiani e mondiali. Oltre 200 lanci di gara saranno effettuati dagli atleti durante la manifestazione.
La specialità della precisione in atterraggio prevede che gli atleti si lancino da circa 1500 mt di altezza ed, una volta aperta la velatura del paracadute, atterrino su un grosso tappeto con al centro un sensore per rilevare la “precisione” di atterraggio, le penalità sono misurate in centimetri di distanza del centro del bersaglio, che ha le stesse dimensioni di una moneta.

A latere della manifestazione sarà effettuato un lancio di grande effetto scenografico e simbolico: il Colonnello (ris.) Paolo Fippini farà veleggiare sui cieli di Loreto una bandiera tricolore della superficie di circa 500 mq, la stessa che il pubblico ha potuto ammirare ai Fori Imperiali di Roma il 2 giugno, Festa della Repubblica. Questo lancio è previsto per le ore 15:30 di domenica 6 ottobre. L’evento che si terrà presso l’aviosuperficie Madonna di Loreto (nei pressi del ristorante “La Donzelletta”) è ad ingresso libero. Tutta la cittadinanza è invitata ad osservare lo spettacolo offerto dalla gara e dal lancio della bandiera gigante. La manifestazione ogni anno è organizzata dall’ANPd’I in una Regione diversa. In allegato la locandina dell’evento ed una immagine della bandiera gigante che sarà lanciata domenica su Loreto.

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