foto di Antonio Serra
PARMA- 38 chilometri “bevuti” tutti d’un fiato: il plotone ANPDI è giunto in anticipo alla fine della tanto temuta terza tappa della 4 giorni di Mimega. Anche quest’anno non si è smentita la “fama” della giornata più dura, un giro di boa verso gli ultimi 40 chilometri di Venerdi. Il nostro reporter ci ha raccontato di ricoveri e crolli psicologici , con tanto di lacrime, di molti giovani stranieri. Gli infermieri sono stati indaffarati a barellare partecipanti di ogni nazionalità ( esclusi gli italiani ) per l’intera giornata.
I nostri, al contrario, nelle foto appaiono sorridenti e addirittura hanno lanciato un brindisi di fine giornata insieme all’amico Bruno Horn, corrispondente storico del nostro giornale, paracadutista ANPDI , riservista e dirigente della associazione sottufficiali del mendrisotto e addetto alla assistenza della squadra svizzera, dopo avere partecipato come marciatore per varie edizioni. .
Durante la giornata di giovedì c’è stato anche l’omaggio militare al cimitero dei soldati canadesi morti in quei luoghi durante la seconda guerra mondiale, da parte di tutti coloro che transitavano in quel punto.
Venerdì ci sarà la tappa finale, accompagnata da migliaia di spettatori lungo il ciglio della strada, con musica , applausi e bande folkloristiche.
