Nel 2014, le forze armate norvegesi hanno iniziato un programma di reclutamento e addestramento di un reparto femminile denominato Jegertroppen,
La Norvegia ha aperto alle donne dal 1985, con una percentuale mai superiore al 10% di ammissioni sul numero delle candidate che ne hanno fatto richiesta.
Ole Vidar Krogsaeter, ufficiale incaricato delle operazioni delle forze speciali, cui le Jegertroppen appartengono, ha commentato: “In Afghanistan, una delle nostre grandi sfide è entrare nelle case ed essere in grado di parlare con le donne. In una guerra urbana devi potere interagire con le donne. Avere donne soldato è stata una necessità operativa”.
Jegertroppen, che significa “squadra di cacciatrici”.Delle 400 candidate, solo 10 sono riuscite a superare le dure selezioni.
Oltre alle prove fisiche e tecniche, una ultima selezione è l’ammissione al corso di paracadutismo. che prevede , per uomini o donne, 5 trazioni alla sbarra, 30 flessioni sulle braccia, 35 flessioni sulle gambe e 7 km di marcia con 22 kg di peso, più le armi, in 50 minuti.
Di 400 uomini, solo 15 sono stato ammessi ai reparti speciali. Lo stesso numero di donne selezionate conta 10 di loro ammesse. L’ufficiale dello Stato maggiore, Thomas Bøe, sostiene che il motivo principale di esclusione per le donne è stata la zavorrata
LEVA OBBLIGATORIA ANCHE PER LE DONNE
Il progetto Jegetroppen coincide con l’approvazione del Parlamento norvegese di estendere l’obbligo del servizio militare alle donne, entrato in vigore da questa estate. La Norvegia è il primo Paese della Nato che prende una decisione simile in tempi di pace.