Dopo la complessa gestione dei droni , ecco un nuovo problema per le Authority aeronautiche di tutto il mondo, ENAC compresa, che per decenni hanno normato uno spazio aereo frequentato dagli aeromobili “standard”.
Oggi, dopo i droni, si prosptta la tendenza alla mobilità aerea fatta con il quadricottero personale.
L’ha inventato Franky Zapata che dopo 4 anni di lavoro ha realizzato Flyboard Air incrocio tra drone e un hoverboard, capace di portare in volo una persona per 10 minuti ad una velocità massima di 150 km/h e ad un altezza massima di 3000 metri.
Non è elettrico, la persona a bordo deve indossare uno zaino che contiene il combustibile, con un prevedibile paracadute di emergenza. Può volare in autonomia o essere controllato con i piedi oppure con una cloche.
Franky Zapata per ora lo usa per fare dimostrazioni spettacolari tra cui recentemente a Montecarlo durante il GP di Formula 1 Nonostante sia ancora un prototipo, il controllo in volo sembra già molto preciso e sicuro. Nei prossimi anni alzando gli occhi al cielo ne vedremo sicuramente delle belle