Il consiglio dei Ministri ha prorogato i vertici dello Stato maggiore della Difesa , dei Carabinieri e di quello dell’Esercito. Rimangono nell incarico, quindi, il comandante generale dei Carabinieri Tullio Del Sette (il cui mandato sarebbe scaduto oggi) e i generali Claudio Graziano e Danilo Errico, entrambi torinesi, il primo capo di Stato maggiore della Difesa, il secondo dell’Esercito (sarebbero scaduti il 28 febbraio).
Sulla proposta di proroga, avanzata dal ministro della Di fesa Roberta Pinotti, si è registrato -dice il portavoce del consiglio dei ministri-“un «consenso unanime “. Riguardo a Graziano, classe 1953, ha comandato la Brigata multinazionale Kabul in Afghanistan e di comandante della missione Unifil in Libano. La proroga, che nel suo caso viene stabilita fino al 22 novembre 2018, potrebbe consentirgli di puntare in futuro a un altro ruolo di rilievo in ambito europeo: quello alla presidenza del Comitato militare della Nato, attualmente ricoperto dal generale ceco Petr Pavel, che concluderà il mandato triennale nel giugno 2018. La corsa alla nomina potrebbe decidersi nel prossimo autunno, un anno prima della scadenza. In passato, rappresentanti italiani hanno già ricoperto quell’alto incarico: il generale Giuseppe Mancinelli, negli anni Cinquanta, e gli ammiragli Guido Venturoni e Giampaolo Di Paola, poi divenuto ministro della Difesa.